Oppure si rivelano persone caratterialmente difficili e problematiche, che mettono continuamente in crisi la situazione economica e familiare. Cosa c'è dietro a questa congiura del destino, che mette loro di fronte sempre l'uomo sbagliato?
La sfortuna in questi casi non c'entra niente, queste donne sono vittime di se stesse. Nessun incontro infatti è totalmente casuale, perché non può essere definito casuale l'attrazione che si crea tra due persone, specialmente se coinvolge un sentimento così importante. L'amore mette in moto delle forze inconsce, che agiscono all'insaputa dei partecipanti stessi. L'istinto non è qualcosa di razionale, eppure gli eventi che determina non sono senza ragione. Una donna condannata alla sofferenza è una donna che nella relazione si pone come vittima, cioè sceglie senza saperlo una persona che tendenzialmente si comporterà da tiranno o che comunque le renderà la vita impossibile costringendola a corrergli dietro per rimediare a tutti i guai che combina.
Il desiderio, in questo caso, è quello di sentirsi in tutti i modi indispensabile. Che fare allora? Se vuole evitare di incontrare per l'ennesima volta l'uomo sbagliato, occorre che cominci a lavorare un po' su se stessa, modificando quella tendenza che la porta ogni volta a comportarsi da zerbino.
A meno che, nonostante i tanti pianti e le tante sofferenze, scegliere l'uomo sbagliato non sia una strategia per non entrare in contatto con se stessa o anche per difendersi da una relazione più vera e più adulta. Invece di lamentarsi e leccarsi le ferite, ogni tanto è meglio farsi un bell'esame di coscienza.