L'uso dei social media è intrinsecamente legato alla produzione di dopamina, una sostanza chimica prodotta nel cervello che influenza la motivazione.
Quando i giovani di oggi interagiscono con contenuti interessanti o divertenti sui social media, o quando mettono "Mi piace" e commentano i post, il cervello produce dopamina. Continuare a scorrere porta a una continua produzione di dopamina. Quando finalmente si ripone il telefono, la produzione di dopamina si interrompe.
Con un uso equilibrato dei social media, un giovane può proseguire la giornata e trovare motivazione (e dopamina) in altre attività, come andare a correre, piegare il bucato o incontrare un amico.
Per alcuni adolescenti, l'attrazione per i social media è così forte che diventa difficile produrre dopamina, e quindi trovare motivazione o interesse, in qualsiasi cosa al di fuori dei social media.
Sono molteplici le ragioni per cui i social media possono avere questo effetto su alcuni giovani utenti.
Fattori Psicologici e Sociali
La predisposizione alla dipendenza non dipende solo dal cervello, ma anche dalla nostra mente e dall'ambiente in cui viviamo.
- La FOMO (Fear of Missing Out): La paura di essere esclusi o di perdersi qualcosa di importante spinge le persone a rimanere costantemente connesse. La sensazione di non essere aggiornati su ciò che fanno gli altri può generare una forte ansia sociale.
- Isolamento e Bassa Autostima: Molte persone usano i social come un rifugio dalla solitudine o come un modo per cercare una validazione che non trovano nella vita reale. La ricerca costante di "like" e approvazione può diventare un modo per colmare una bassa autostima.
- Confronto Sociale: Le piattaforme social tendono a mostrare solo i momenti migliori e più felici delle vite altrui, creando un'immagine idealizzata. Questo porta a continui e dannosi confronti sociali, che possono aumentare ansia, invidia e insoddisfazione per la propria vita.