Il burro è un prodotto che accompagna da sempre la cucina europea ed è spesso protagonista di ricette dolci e salate legate alla tradizione. Nonostante la sua diffusione, resta ancora circondato da dubbi, miti e curiosità. Ecco 10 cose utili da sapere sul burro, soprattutto se vogliamo usarlo al meglio nella nostra cucina quotidiana e sfruttare questo ingrediente nella nostra alimentazione.
- Il burro contiene principalmente grassi del latte. Questa caratteristica gli dona sapore, cremosità e una struttura fondamentale per molte ricette di pasticceria.
- La percentuale di acqua varia molto. Non tutti i burri sono uguali: alcuni contengono più acqua, altri meno. Questo elemento può cambiare la resa in forno.
- Il burro chiarificato ha un punto di fumo più alto. Rende possibile friggere o rosolare senza bruciare la parte proteica del latte.
- Freddo o morbido non è uguale: la temperatura del burro cambia completamente la consistenza degli impasti. Per la sfoglia serve freddo, per i biscotti va bene morbido.
- Il colore dipende dall’alimentazione degli animali. Una dieta ricca di erba porta a un burro più giallo, mentre una dieta basata su fieno o mangimi lo rende più chiaro.
- Il burro si conserva meglio avvolto e protetto dalla luce. L’aria lo ossida, il calore lo rovina e la luce ne altera profumo e sapore.
- Si può congelare senza perdere qualità. Una scelta utile per evitarne lo spreco, soprattutto quando lo usiamo poco.
- È un ingrediente essenziale per la struttura dei dolci: dona friabilità, morbidezza e sapore. Senza burro, molti classici della pasticceria perderebbero identità.
- Esiste anche il burro salato: in passato si usava il sale per conservarlo più a lungo; oggi è un ingrediente scelto per il gusto deciso.
- Il burro non è “nemico” della cucina leggera: usato nelle giuste quantità, arricchisce i piatti senza trasformarli in ricette eccessive. Molto dipende dal bilanciamento generale del menù.