Il baccalà fritto è uno dei piatti simbolo delle feste di fine anno, presente sulle tavole di molte regioni italiane. Croccante fuori e morbido dentro, rappresenta una preparazione semplice legata alla tradizione. È un secondo piatto che è perfetto sia per il cenone della Vigilia sia per i giorni successivi, quando si desidera portare in tavola qualcosa di speciale e di non troppo elaborato. Qual è la ricetta del baccalà fritto?
Preparare questo piatto richiede attenzione e cura, anche se sono pochi i passaggi fondamentali: bisogna scegliere bene il pesce e preparare una frittura perfetta. Il baccalà fritto è una ricetta conviviale, facile da condividere e che soddisfa tutti i palati. Unisce tradizione e semplicità e si prepara con ingredienti essenziali.
PREPARAZIONE
Il baccalà deve essere ben dissalato: se non è pronto per essere cotto, allora bisogna lasciarlo in ammollo per almeno 24–48 ore, cambiando spesso l’acqua. In seguito va sciacquato, asciugato con carta da cucina e tagliato in pezzi uguali e non troppo piccoli.
In una ciotola si prepara la pastella: mettiamo la farina e poi aggiungiamo poco alla volta l’acqua fredda (o la birra fredda, per una pastella più croccante), mescolando con una frusta. Dobbiamo ottenere un composto liscio e non troppo liquido, che aderisca bene ai pezzi di baccalà.
A questo punto andiamo ai fornelli: scaldiamo abbondante olio di semi in una padella dai bordi alti o in una casseruola. L’olio deve raggiungere una temperatura di circa 170–180 gradi. I pezzi di baccalà vanno immersi nella pastella, scolati e poi fritti poco alla volta, lasciandoli in cottura per 4-5 minuti per lato. La superficie deve risultare dorata e croccante.
Quando i bocconcini di baccalà fritti sono pronti, vanno scolati su carta assorbente, aggiustando di sale solo alla fine, ovviamente se necessario.
Il baccalà fritto si può servire in tavola con un contorno semplice, come verdure crude o un'insalata mista.