Tra i paesi che seguono queste tradizioni, sicuramente Gallipoli offre il programma più intenso, sia fisicamente che spiritualmente: dieci giorni dedicati alla rievocazione dei sepolcri e della resurrezione di Cristo.
Qui le vacanze pasquali iniziano il venerdì precedente la Domenica delle palme quando si rappresenta il dolore della Madonna che si reca in giro per la città, per tutto il pomeriggio fino a sera tardi, alla ricerca del figlio oppresso. Una statua rappresentante la Vergine viene accompagnata da uomini incappucciati che offrono una immagine veramente suggestiva.
Il giovedì successivo uno squillo di tromba avverte la popolazione dell’arrivo, presso la propria chiesa di riferimento, degli incappucciati che giungono a celebrare il mistero eucaristico. Così si prosegue di chiesa in chiesa e la rappresentazione coinvolge le varie confraternite tutte caratterizzate dal loro proprio colore del cappuccio.
Il Venerdì Santo inizia la processione dei misteri, durante la quale la confraternita del Ss. Cricifisso porta in giro cinque statue rappresentati altrettanti momenti della passione di Cristo. Oltre agli incappucciati, singoli devoti, camminando a piedi scalzi, possono portare, in segno di penitenza, la croce.
L’evento finale della manifestazione è quello del sabato. Poco prima che inizi ad albeggiare i simulacri della Madonna e del Cristo vengono portati attraverso le strade fino alla Spianata delle Purità. Qui avviene la benedizione pasquale del sacerdote.
Fermandovi per qualche giorno nel Salento potrete approfittare per gustare i piatti tipici della tradizione, nelle vacanze pasquali, oltre alle rinomate orecchiette, anche tanti dessert come il pasticciotto di Galatina, un dolce di pasta frolla e crema pasticcera.