Farsi sposare da un amico
Sempre più coppie scelgono di dire il sì non in chiesa ma in municipio, preferendo la cerimonia civile. Cerimonia che viene spesso percepita dagli sposi e dagli invitati come "fredda" e impersonale. Ma è possibile personalizzarla al massimo, farne il vostro momento speciale, con riti che avete confezionato su misura su di voi.
Ci sposa un amico!
Non sopportate l'idea che a unirvi in matrimonio sia un funzionario comunale qualunque, che nulla ha a che fare con voi? Non c'è problema, potete farvi sposare dal vostro migliore amico, da un parente o dalla persona che ritenete più adatta per questo ruolo. Il soggetto in questione deve soddisfare un solo requisito: deve essere eleggibile come consigliere comunale. Se la persona ha i requisiti per poter accedere a questa carica significa che la sua "vita" agli occhi della legge è consona anche a celebrare il vostro matrimonio!
La location
Anche per quanto riguarda il luogo della celebrazione è possibile scegliere. Se il Municipio dispone di più sedi adibite a "casa comunale" potete scegliere dove preferite sposarvi, sappiate però che molto spesso usufruire di una dimora storica comporta dei costi di utilizzo e noleggio della sala. Molte città di medie e grandi dimensioni hanno iniziato a mettere a disposizione anche luoghi d'arte e storici per le cerimonie: informatevi prima di optare per una anonima sala consiliare!
La festa laica
Volete sposarvi in riva al mare? In un castello? O nel luogo in cui vi siete conosciuti? Si può. L'importante è che per prima cosa vi presentiate in comune per la firma: potete sbrigare le pratiche velocemente e alla presenza di un solo testimone per coniuge.
Dopodiché potete procedere con il cosiddetto matrimonio laico-umanista: scegliete un "celebrante", una persona che sarà sgravata da ogni responsabilità legale ma che ha importanza nella vostra vita coniugale e affettiva, e affidategli i vostri pensieri, la vostra liturgia personale: molto "umana" e decisamente laica.