Quando una malattia entra nella vita di una persona, inevitabilmente tutto cambia. Lo stesso accade quando questo succede in una coppia: l’equilibrio che i due partner avevano raggiunto subisce modificazioni profonde. Che si tratti di una patologia cronica, improvvisa o temporanea, il legame tra due persone che si vogliono bene e che condividono il percorso di vita viene messo alla prova. Si affrontano nuove sfide, emozioni inaspettate e un ritmo quotidiano che non è più lo stesso. Come la malattia può cambiare il rapporto di coppia, cosa viene a modificarsi nel concreto?
Sono tanti gli aspetti che bisogna tenere in considerazione quando una malattia arriva a destabilizzare le dinamiche di coppia. La persona malata può sentirsi fragile, impaurita o arrabbiata. A volte prova disagio nel chiedere aiuto o nel dipendere dall’altro. Chi sta accanto, invece, può sentirsi impotente, stanco o sopraffatto dalle responsabilità. È tutto assolutamente normale.
A cambiare, principalmente, è la routine, che non può più essere quella che si viveva in precedenza, ma cambiano anche i ruoli e spesso anche il modo di comunicare. In alcuni casi, la malattia unisce: si rafforza il senso di protezione, si riscopre il valore della vicinanza. Le piccole attenzioni quotidiane diventano gesti profondi. Il tempo insieme assume un significato diverso. Ci si sostiene a vicenda, si impara ad ascoltare di più. In altri casi, però, possono emergere tensioni: la fatica emotiva e fisica, se non viene condivisa, può creare distanza. Per questo il dialogo diventa essenziale. Parlare apertamente di ciò che si prova, dei timori e dei bisogni, aiuta a trovare un nuovo equilibrio.
Anche chiedere aiuto all’esterno può fare la differenza quando la situazione è così delicata. Un supporto psicologico o un confronto con altre coppie nella stessa situazione può offrire sollievo e nuove prospettive. Anche solo l'aiuto di famigliari e amici cari può essere un'ancora di salvezza, per il singolo e per la coppia. Ricordiamoci, però, che la malattia cambia, ma non cancella l’amore. Può renderlo più consapevole, più profondo, più vero. Ci insegna a guardare l’altro con occhi diversi, a non dare nulla per scontato.