Piante che odiano i cani
Il giardino bello fiorito, la siepe curata e le piante che con la primavera acquistano vigore. L’immagine è idilliaca, poi all’improvviso il vostro cane incombe su tanta beatitudine. Beh, è meglio che iniziate a preoccuparvi, non per le piante, ma per la salute del vostro amico!
Sì perché non tutto ciò che è bello fa bene e, come in questo caso, non tutto ciò che è profumato è salutare. Infatti esistono piante, comuni in tutti i giardini e all’apparenza innocue, che se masticate o ingerite possono causare enormi problemi al nostro amico. Soprattutto se è ancora cucciolo, con la sua inarrestabile voglia di mordere tutto, dovrete triplicare il vostro controllo.
Queste le piante più diffuse da evitare:
AZALEA E RODODENDRO
I sintomi dell’intossicazione arrivano poche ore dopo averne mangiato le foglie, e si manifestano con vomito, nausea e depressione interessando specialmente la parte dello stomaco.
EDERA
Le foglie ed il frutto d’edera contengono un veleno che se ingerito in dosi eccessive può addirittura portare alla morte. Un’assunzione limitata, benché non letale, è comunque causa di gravi gastroenteriti con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
TULIPANO, IRIS, BELLADONNA
Fiori tanto belli quanto dannosi per la salute del nostro amico. Di queste fantastiche piante bisogna fare attenzione specialmente ai bulbi. Sono loro che contengono sostanze molto tossiche, e sono pericolosi in virtù del fatto che il nostro cane può scambiarli facilmente per delle palline.
SOLANO
Il solano è quella pianta ornamentale ricca di bacche rosse. Le sue foglie e le sue radici causano gastroenteriti con nausea, vomito, diarrea e dolori addominali.
FILODENDRO
Difficile avvelenarsi con il filodendro, ma è sempre meglio non sottovalutarla. La sintomatologia è abbastanza specifica e riguarda la prima parte dell’apparato digerente con gonfiori ed irritazioni in gola, bocca e lingua.
OLEANDRO, CILIEGIO, MELO, MANDORLO, ALBICOCCO
I semi di queste piante contengono una sostanza molto simile al cianuro che colpisce duramente l’apparato cardiocircolatorio e quello nervoso portando a dolori addominali, convulsioni e, nei casi più estremi, addirittura al coma.
ORTICA, TASSO, CACTUS, NOCE MOSCATA, LUPINO
Queste piante colpiscono l’apparato nervoso e possono arrivare a causare allucinazioni e crisi cardiache e/o respiratorie. Il tabacco, che ha proprietà più o meno simili, se ingerito è addirittura letale e non lascia scampo.
Altre piante più o meno pericolose sono la Monstera, il Calasdium e la Malanga, che possono essere in grado di procurare stomatiti e irritazioni della bocca, così come le margherite e le primule.
In caso di ingestione di queste piante è sempre fondamentale intervenire con tempestività chiamando immediatamente il veterinario e facendovi speigare come potete muovervi.