Buco dell'ozono oggi: qual è la situazione? Facciamo il punto su che cos'è l'ozono, sui rischi del buco e su che cosa accade oggi, a 40 anni dalla scoperta del problema per l'ambiente e la salute.
Che cos'è il buco nell'ozono
L'ozono è un gas dell'atmosfera, nello specifico della stratosfera, che protegge la terra dalle radiazioni ultraviolette del sole, dunque ricopre una funzione fondamentale anche per la salute, perché queste radiazioni possono portare ai tumori della pelle e ad altri effetti negativi.
Nel 1985, gli scienziati rilevano un buco nell'ozono, all'altezza dell'Antartide, che lascia passare i raggi UV deleteri. Questo è dovuto ai Cfc, i cluorofluorocarburi che si ritrovavano nei refrigeranti dei vecchi frigoriferi, nell'aria condizionata, nei propellenti degli spray, ad esempio, per i deodoranti, le vernici, gli alimenti.
Nel 1986, Susan Solomon guida le spedizioni in Antartide che provano le cause.
Nel 1987, il Protocollo di Montreal mette al bando i Cfc, per risolvere il problema e far restringere il buco.
Il buzo dell'ozono oggi si sta riducendo?
Al netto delle variazioni per i gas serra e gli eventi meteorologici come El Niño, sembra che il buco si stia restringendo per gli interventi sui Cfc, ma l'allerta rimane alta e l'impegno per la sostenibilità necessita di essere mantenuto.
Secondo lo studio del Massachusetts Institute of Technology, pubblicato sulla rivista Nature nel marzo del 2025, il buco si sta restringendo per la riduzione dei cfc e potrebbe chiudersi del tutto entro il 2035. Tra gli autori della ricerca, ci sono Peidong Wang e la stessa Susan Salomon.
Questa ha commentato che "ci sono state molte prove qualitative che dimostrano che il buco dell'ozono in Antartide sta migliorando. Questo è davvero il primo studio che ha quantificato la fiducia nel recupero del buco dell'ozono". La scienziata ha precisato che "la conclusione è che, con una fiducia del 95%, si sta recuperando. Il che è fantastico. E dimostra che possiamo effettivamente risolvere i problemi ambientali".